Una delle sette meraviglie di Padova: l’Ex Macello, area che ospita il Planetario e diverse associazioni artistiche e culturali.
Negli anni ‘70 il comune di Padova l’ha in parte ristrutturata e trasformata in una sede espositiva, in cui vengono organizzate mostre ed eventi culturali di alto livello.
Ho detto in parte non a caso: c’è tutta un’altra parte dell’Ex Macello che cade letteralmente a pezzi. E dire che lo spazio sarebbe quasi pronto per diventare un polo scientifico ineguagliabile. Manca così poco per rendere l’area del tutto agibile, e allora mi dico: perché lasciare le cose come stanno?
Rimbocchiamoci le maniche e facciamola diventare espressione della cultura astronomica a Padova!
Un parco scientifico dedicato a Galileo Galilei, che va ad attrarre sempre nuovi flussi turistici. Lo scorso anno il Planetario è stato visitato da oltre 30.000 persone. E se questo dato raddoppiasse?
Lo spazio potrebbe poi essere ampliato attraverso la creazione di un museo dedicato alle stelle, che ospiti al suo interno laboratori interattivi di astronomia. L’entrata a far parte del patrimonio UNESCO delle mura e Prato della Valle contribuirebbe ad attirare nella nostra città un considerevole turismo di qualità.